Monti: via l’IMU dalla metà delle prime case

del 201302131014 - Fonte: Immobiliare.it

Se c’è una vera regina di queste elezioni politiche non c’è alcun alcun dubbio che si tratti dell’ IMU. La tanto discussa e vituperata imposta sugli immobili di proprietà rientra di continuo nei discorsi di tutti i candidati, di qualunque parte politica siano espressione. Lo fa quando l’argomento è la casa, ma anche quando non lo è; ad esempio paragonando l’importo degli aiuti concessi al  Monte dei Paschi di Siena a quello introiettato dalle casse dello Stato italiano grazie proprio alla riscossione del tributo.

La voce che più risulta forte, però, è quella di Mario Monti che quando era Presidente del Consiglio si trovò nell’ingrato ruolo di anticipatore del provvedimento in realtà già messo in pista da Giulio Tremonti, ministro dell’economia nel precedente esecutivo guidato da Silvio Berlusconi, e che oggi, nella nuova veste di candidato alle prossime elezioni, afferma che nei suoi programmi è inclusa la progressiva riduzione dell’IMU fino ad arrivare alla totale esenzione per circa la metà delle prime case del nostro Paese.

A mettere altra carne sul fuoco in forma di proposte per Mario Monti e gli altri candidati è stata Assoedilizia che, nel corso del suo convegno tenutosi nei giorni scorsi, ha anche invitato i candidati a prendere il seria considerazione la gravissima crisi che sta attraversando il settore in tutti i suoi comparti e valutare, ad esempio, la possibilità di annullare l’applicazione dell’ IMU progressiva sulle case date in affitto (e quindi utilizzate come investimento) e quella di estendere anche all’arredamento le detrazioni dell’Irpef oggi applicate alle spese di ristrutturazione degli immobili.


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